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Petrolio, scorte più giù del previsto. WTI e Brent si muovono poco

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Le scorte di petrolio sono diminuite di 4,609 milioni di barili, di più di quanto stimato dagli analisti

E’ stato diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte dell’EIA (Energy Information Administration). E’ stato rilevato che nella settimana terminata lo scorso 22 dicembre dicembre, le scorte di petrolio sono diminuite di 4,609 milioni di barili, di più di quanto stimato dagli analisti (3,970 milioni di barili). Nella settimana precedente le scorte di petrolio greggio erano scese di 6,495 milioni di barili.

In controtendenza le riserve di benzina che sono aumentate di 591mila barili, contro la previsione di un incremento di 600mila barili, mentre gli stocks di distillati sono cresciuti di 1,09 milioni di barili, superando le stime degli analisti che prevedevano un calo di 500mila barili.

Ricordiamo che ieri l’American Petroleum Institute (API) aveva comunicato che nella settimana al 22 dicembre lo stock di petrolio è diminuito di circa 6 milioni di barili a fronte di attese per -3,75 milioni di barili.

A seguito degli ultimi dati tanto le quotazioni del Brent quanto del WTI hanno reagito poco. Del resto le maggiori “scosse” al mercato sono giunte nei giorni precedenti, quando c’è stata una brusca impennata a seguito di un’esplosione di un oleodotto in Libia.
Il Brent viaggia verso poco sotto i 66 dollari mentre il WTI scambia sotto i 60 dollari al barile. Si sta assistendo quindi ad un consolidamento dei prezzi.

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