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Canada, inflazione in calo secondo le previsioni. CAD a fasi alterne nel Forex

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La Bank of Canada da questa estate ha alzato già due volte i tassi di interesse, portandoli dallo 0,5% all’1%

La settimana si chiude con un dato macro negativo – ma atteso – per il Canada. Secondo l’Ufficio di Statistica infatti l’inflazione ha fatto marcia indietro, tornando all’1,4% dallo scorso valore di 1,6%.
I dati hanno mostrato che l’IPC è aumentato dello 0,2% su base mensile destagionalizzata, rispetto alle previsioni per un aumento dello 0,1%. L’inflazione core, escludendo cibo ed energia, è aumentata dello 0,2% al mese in termini destagionalizzati. L’indice era piatto a settembre.

A seguito di questo report, il loonie canadese ha vissuto fasi alterne contro le altre principali valute. Mentre è sostanzialmente stabile contro il biglietto verde ( a 1,276 dopo aver toccato i massimi settimanali) e aussie (AudCad a 0,996) è andata leggermente in calo contro euro e yen (CadJpy ha toccato il minimo mensile a 87.784).

Ricordiamo che la Bank of Canada da questa estate ha alzato già due volte i tassi di interesse, portandoli dallo 0,5% all’1%. Questo inevitabilmente sta avendo degli effetti sull’inflazione, spingendola verso il basso. Gli investitori vogliono capire però se questo effetto – comunque atteso – potrebbe avere anche delle ripercussioni sul programma di stretta monetaria per il 2018. La stessa BoC in occasione dell’ultimo meeting, pur mantenendo i tassi immutati (al fine di non dare forza al CAD e quindi spingere al ribasso l’inflazione) ha espresso l’intenzione di continuare il percorso di rialzo.

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