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Scorte in salita a sorpresa, Brent e WTI scivolano sui mercati

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Tra un paio di settimane ci sarà l'atteso meeting per decidere se estendere i tagli produttivi tra paesi Opec-Non Opec

La scorte settimanali di greggio sorprendono gli analisti e vanno in aumento. Secondo i dati resi noti dall’EIA, divisione del Dipartimento dell’Energia americano, le scorte di petrolio sono infatti salite di salite di 1,9 milioni di barili. Il consensus prevedeva invece una calo di un milione di unità. Nella settimana precedente le scorte di petrolio greggio erano cresciute di 2,237 milioni di barili.
Parallelamente, gli stock di distillati sono scesi di 0,8 milioni a 124,8 MBG, mentre le scorte di benzine sono cresciute di 0,9 milioni a 210,4 MBG. Le riserve strategiche di petrolio scendono di 0,7 milioni a 669,2 MBG.

Inutile dire che questo dato ha sorpreso in negativo i mercati, che hanno reagito con le vendite sull’oro nero. Il per la consegna di gennaio ha chiuso allo 0,67% in meno sul mercato, con un prezzo di 61,82 dollari. mentre il contratto americano scende a 55,26 dollari.

C’è anche da aggiungere l’emergere di qualche preoccupazione riguardo all’estensione dell’accordo Opec-Non Opec in atto per limitare la produzione. Infatti la posizione della Russia non è ancora sicura.
Vale la pena ricordare che l’OPEC si incontrerà a Vienna il 30 novembre e gli operatori economici si aspettano che il cartello prenda una decisione definitiva sul prolungamento dell’accordo in scadenza a marzo 2018.

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