Home
Rublo Russia RUB

Russia, il taglio dei tassi penalizza il rublo. Usd-Rub tocca 58,5 poi ritraccia

Scritto da -

L'istituto centrale ha ridotto il tasso chiave di 25 punti base portandolo all'8,25% annuo

La Banca centrale Russa ha deciso di procedere con un ulteriore taglio del costo del denaro, lasciando aperta la porta verso ulteriori interventi di questo tipo in futuro. Venerdì l’istituto centrale ha ridotto il tasso chiave di 25 punti base portandolo all’8,25% annuo. La CBR aveva abbassato ulteriormente il costo del denaro a marzo, giugno e poi settembre.

La spinta in questa direzione è arrivata dai dati sull’inflazione, che secondo il Federal Statistic Service è scesa al 3% annuo (sotto del target del 4%). Tuttavia una parte di questa discesa viene imputata soprattutto a fattori temporanei, proprio per questo si sono evitati tagli netti al costo del denaro (ci si attende infatti un progressivo aumento dei prezzi al consumo nel corso del 2018).

Ma come abbiamo già sottolineato, il regolatore si è tenuta aperta la porta per ulteriori interventi in futuro. Molto dipenderà dai prossimi dati macro, e sotto questo punto di vista la Banca centrale di Russia evidenzia che l’economia continua a crescere.
La Banca Centrale prevede che il PIL nel 2017 giunga nel range 1,7-2,2%, mentre in futuro il tasso di crescita del PIL dovrebbe essere superiore a 1,5-2% grazie alla trasformazione strutturale.

Sul mercato valutario il Rublo ha avuto un deciso calo dopo il taglio dei tassi. Il cross è arrivato a toccare quota 58,5 prima di ritracciare poco oltre quota 58, come possiamo vedere sulla piattaforma di trading .

img

Il cross invece s’è mosso in discesa nel corso della settimana, chiusa con una quotazione di poco oltre 67,3 (nell’ultimo trimestre il rublo ha guadagnato oltre il 3% contro la valuta unica, anche se il bilancio semestrale è profondamente negativo).

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA