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Euro, le minute BCE confermano la cautela. Eur-Usd in ribasso

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Secondo il board BCE una qualsiasi rivalutazione della politica monetaria dovrebbe procedere in modo graduale e cauto

L’esame delle minute dell’ultimo meeting di politica monetaria BCE (relativo al 6-7- scorso) conferma che l’istituto centrale europeo viaggia sul sentiero della prudenza. In seno al board della EuroTower s’è discusso su diverse ipotesi di estensione del quantitative easing anche nel 2018, per lo più legate al forte apprezzamento dell’euro e all’inflazione ancora sotto il target del 2%.

“Una qualsiasi rivalutazione della politica monetaria dovrebbe procedere in modo molto graduale e cauto, mantenendo contestualmente una sufficiente flessibilità”. Questo si legge nelle minute BCE.
Nel complesso i consiglieri sono fiduciosi riguardo la crescita dell’inflazione, ma si evidenzia altresì la necessità di non trascurare l’impatto che un euro troppo forte potrebbe avere. Si sottolinea inoltre l’esistenza di un “un accordo ampio” sul fatto che l’Eurozona ha ancora bisogno di un sostegno significativo per raggiungere il target di inflazione.

Ricordiamo di di recente Mario Draghi ha affermato che la Banca centrale potrebbe discutere di una ricalibratura della politica già nella prossima riunione del 26 ottobre.

Dopo la pubblicazione delle minute, l’euro è andato sotto pressione sul mercato valutario, perdendo terreno soprattutto contro dollaro e Yen. La divisa unica comunque resta in orbita 1,17 contro il biglietto verde ().

La BCE ha comunicato i cambi di riferimento: è stato fissato a 1,1742 (ma nel tardo pomeriggio si è scesi anche più in basso), a 132,05, a 0,89153 ed EurChf a 1,1472.

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