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La Russia abbassa i tassi (8,5%), il rublo crolla. Usd-Rub +0,3%

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La decisione segue il calo consistente dell'inflazione russa, che è giunta al valore record del 3,3% annuo

Mosca torna a ritoccare il tasso di interesse. Dopo averlo lasciato invariato a fine luglio e averlo tagliato di 25 punti base a giugno e marzo, stavolta la Bank of Russia ha effettuato un’altra riduzione portandolo all’8,5%, in linea con le previsioni degli analisti.

La Banca di Russia ha assunto questa decisione in ragion del fatto che l’inflazione è calata con decisione nell’ultimo periodo, giungendo al valore record del 3,3% annuo, ben al di sotto del target del 4% fissato dall’istituto centrale. Questo ha ridotto il rischio di una nuova impennata oltre il target facendo una manovra espansiva.
Peraltro la BoR ritiene plausibile che nei due trimestri successivi possa esserci un altro taglio del tasso chiave.

Tutto dipenderà, anche in questo caso, dall’inflazione. Nel rapporto della Banca Russa si legge che “le fluttuazioni dei prezzi dei prodotti alimentari resteranno la fonte della volatilità dell’inflazione nei prossimi sei mesi. La dinamica dei prezzi alimentari dipenderà dalla qualità e dai volumi del raccolto. I fattori di mercato a breve termine possono causare scostamento temporaneo dell’inflazione (sia verso l’alto che verso il basso) dal 4%, che tuttavia non persisterà “, ha dichiarato la dichiarazione.

Riguardo al PIL, la Banca di Russia ha ritoccato verso l’alto le su previsioni. La crescita dovrebbe essere 1,7-2,2% nel 2017, visto che nel secondo trimestre l’incremento ha superato le previsioni.

Sul mercato valutario, il Rublo ha reagito al taglio dei tassi con una discesa moderata contro il dollaro ( +0,3%), forte contro l’euro (EurRub +0,7%) e imponente contro la sterlina (GbpRub +1,70%). Possiamo vedere l’andamento del rublo contro il dollaro sulla piattaforma .

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