La Reserve Bank of Australia non cambia e va avanti con i tassi di interesse al minimo storico per la dodicesima volta consecutiva. Questo è emerso dalla riunione di politica monetaria della banca centrale, che si è chiusa con la decisione di confermare i tassi di interesse all’1,5%, minimo storico. L’ultimo ritocco è stato deciso ad agosto 2016, quando la banca centrale tagliò i tassi dello 0,25%.
La RBA ha inoltre ribadito che il costo del denaro rimarrà su questo livello per un prolungato periodo di tempo. Vero è infatti che lo stato dell’economia globale continua a migliorare, ma permangono dei rischi all’orizzonte (come ad esempio l’indebitamento delle famiglie, il rallentamento del commercio australiano e la bassa crescita dei salari). Inoltre rimangono dubbi sulla crescita dell’inflazione (al di sotto dell’obiettivo 2-3%).
Sul mercato valutario l’ però marcia spedito, poiché sta beneficiando del rilascio dei buoni dati PMI di servizi cinesi nonché delle prospettive di una crescita forte del PIL interno.
Il cross guadagna terreno ed è poco sotto la soglia psicologica di 0,80, come vediamo sulla piattaforma di trading .
La valuta australiana migliora anche contro l’euro, la coppia quota infatti 1,4920.
