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RBA, dalle minute emerge un quadro a luci e ombre. Ma l’AUD migliora

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La Banca Centrale Australiana ha deciso di lasciare invariato il suo tasso di interesse al livello record dell'1,50%

La Reserve Bank of Australia ha rilasciato le minute della riunione monetaria tenuta lo scorso 1 agosto, durante la quale ha deciso di lasciare invariato il suo tasso di interesse al livello record dell’1,50% (per l’undicesima riunione consecutiva).

L’RBA è sotto una doppia pressione. Da una parte c’è la necessità di conservare una politica accomodante visto il livello di inflazione che è ancora sotto l’obiettivo. Dall’altra c’è la dinamica dei prezzi delle case in alcune città maggiori come Sydney, Melbourne e Canberra che stanno continuando ad aumentare a velocità diverse. Inoltre trapela una certa preoccupazione per l’andamento dell’indebitamento delle famiglie (a tal proposito si legge che esiste “la necessità di bilanciare il rischio associato all’elevato indebitamento delle famiglie in un contesto di bassa inflazione”).

Sul mercato valutario, il dollaro australiano (aussie) si è rafforzato contro altre importanti valute nella sessione asiatica, perché è cresciuta l’aspettativa che la RBA nel prossimo futuro possa operare una svolta restrittiva.
Qui sotto vediamo l’andamento del cross AudUsd, che si è riavvicinato a quota 0,79, dimezzando le perdite delle ultime due settimane rispetto al biglietto verde (fonte grafica broker ).

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Il cambio AudJpy è salito a un massimo di 5 giorni contro lo yen, dal valore di chiusura di ieri di 86,78. Salgono anche i rapporti contro euro e dollaro canadese.

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