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Turchia, cala l’inflazione ma resta lontana dal target. Usd-Try e Eur-Try stabili

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Secondo Turkstat infatti l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è sceso al 9,79%, ovvero a valori che non si vedevano da 6 mesi

Continua a scendere l’inflazione in Turchia, che è scivolata sotto la soglia del 10%. Secondo Turkstat infatti l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è sceso al 9,79%, ovvero a valori che non si vedevano da 6 mesi. La Banca centrale turca ha alzato la previsione sull’inflazione del 2017 all’8,7 per cento (quindi molto lontani dal target fissato dalla CBRT, che è del 5%).

Su base mensile invece l’indice è aumentato di 0,15 per cento nel mese di luglio. L’incremento più elevato su base mensile è stato nelle categorie abbigliamento e calzatura con il 3,51%, seguita da bevande alcoliche e non alcoliche con 0,71%.
Sale invece l’indice dei prezzi al produttore (PPI) che è giunto al 15,45%, molto più del previsto.

La Banca Centrale Turca – che poche settimane fa ha confermato i tassi al 8% – al momento pare avere poco margine di manovra per allentare la politica monetaria. La banca ha sottolineato come la ripresa economica si solida e che l’attuazione delle riforme strutturali potrà contribuire in maniera decisa alla crescita potenziale. Tuttavia i livelli dell’inflazione corrente sono ancora troppo elevati per una virata espansiva.
L’attesa comunque adesso si sposta sulla prossima riunione di politica monetaria, fissata al 14 settembre 2017.

Sul mercato valutario intanto la Lira turca oggi è stabile contro il dollaro, ma il cross rimane dentro al canale compreso tra 3,50 e 3,55 che sono anche livelli di supporto e resistenza psicologici importanti.
Stabile anche la situazione del cross EurTry, con la valuta unica che però negli ultimi giorni ha piazzato uno scatto oltre quota 4,00 (oggi è sui 4,19). Nell’ultimo anno la valuta turca ha perso oltre il 25% del proprio valore contro la divisa europea.

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