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Petrolio, calo pesante (e imprevisto) delle scorte: Brent e WTI volano sui mercati

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Il crollo delle scorte settimanali di greggio in USA ha spinto al rialzo le quotazioni dell'oro nero

Ancora una volta il mercato del petrolio riceve uno scossone dai dati USA sulle scorte. Ci si aspettava una moderata variazione, e invece secondo l’EIA (divisione del Dipartimento dell’Energia americano) le scorte di petrolio sono scese di 6,3 milioni di barili a 502,9 MBG, rispetto ai 509,2 MBG della scorsa settimana. Le stime degli analisti erano fissate su un decremento di 2,283 milioni barili. Nella settimana precedente le scorte di petrolio greggio erano aumentate di 118 mila barili.

Gli stock di distillati sono invece scesi di 1,9 milioni di barili a 150,4 MBG, mentre le scorte di benzine sono diminuite di 3,7 milioni a 237,3 MBG. Le riserve strategiche di petrolio scendono di 0,4 milioni a 682 MBG.

Questo crollo delle scorte settimanali di greggio in USA ha chiaramente spinto al rialzo le quotazioni dell’oro nero sui mercati, che hanno vissuto un’accelerata impetuosa. Il si è portato sui 46,3 dollari al barile (oltre +2%), mentre il è andato al +2,12% a 49,2 dollari.

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