La sostanza resta sempre la stessa, ma il tono di Draghi si fa sempre più ottimistico e questo spinge l’euro nei mercati valutari. Il presidente della Banca centrale europea ha parlato al Forum delle Banche Centrali a Sintra, in Portogallo. Il numero uno della Eurotower ha ribadito che occorre avere prudenza, e che eventuali modifiche allo stimolo monetario della Bce potranno avvenire solo in presenza di situazioni ancora più rassicuranti.
Nello specifico Draghi parla di aggiustamento “graduale” alla politica monetaria, e comunque non in tempi rapidi perché l’area dell’euro si trova ancora in una situazione di capacità produttiva inutilizzata. Soprattutto l’inflazione non ha ancora raggiunto l’obiettivo al 2% (a maggio è scesa all’1,4%). Di più, anche se dovesse raggiungere il target occorrerà vedere se saprà reggerlo da sola.
Riguardo al tapering, l’inizio potrebbe essere nel 2018. Se ne comincerà a discutere nella prossima riunione del consiglio a fine luglio.
Tuttavia, Draghi ha mostrato un volto molto ottimista riguardo al futuro dell’Eurozona. Il banchiere centrale italiano si è detto fiducioso che le misure della Bce stiano avendo effetto. L’eurozona sta crescendo da 16 trimestri consecutivi – ha sottolineato Draghi – e la ripresa si sta ampliando. In più va svanendo il rischio anti-europeista della politica. Anzi, secondo Draghi gli stessi venti che soffiavano contro l’Europa, sono stati scalzati da quelli che soffiano a favore.
Dopo l’intervento del numero uno della Bce, l’euro ha spiccato il volo sul valutario. Ha toccato i massimi da settembre contro il dollaro, e il cross ha toccato quota 1,13; possiamo vederlo tramite la piattaforma .
La valuta unica macina guadagni anche contro lo Yen (il cross è a quota 126,95, +1,53%) e la sterlina (la coppia scambia a 0,8836, +0,55%).
