La Banxico opera l’ennesima correzione della propria politica monetaria. L’istituto centrale messicano infatti ha deciso di alzare il tasso di interesse al 7%, come era stato previsto dagli analisti.
Sono ormai mesi che la Banxico ha accelerato il percorso di crescita del costo del denaro, vista la dinamica straripante dell’inflazione (mai così impetuosa dal 2009).
La crescita dei prezzi infatti – stando alle ultime rilevazioni della INEGI (Insituto Nacional de Estadistica Y Geografia) – è salita ancora fino al 6,16%. Per capire quanto forte stia marciando, basta pensare che a marzo era 4,86%. L’obiettivo della Banca centrale è ricondurre l’inflazione nel range 2-4%.
Quello operato nella serata di ieri è stato il decimo ritocco consecutivo della Banxico. Secondo molti però potrebbe essere l’ultimo per qualche tempo, tenuto conto del fatto che c’è stato anche un voto contrario in seno al comitato. Le previsioni del comitato sono per un inasprimento ulteriore dell’inflazione nei prossimi mesi, ma poi si ritiene che potrà rientrare nel range del target entro la fine del 2018.
Sul valutario, il cross si è mosso al ribasso dopo questa decisione, salvo poi rimbalzare in prossimità di quota 18,00.
Complessivamente la settimana è però finora favorevole al dollaro (+0,4%), ma se estendiamo l’orizzonte temporale a tutto il 2017, il guadagno del peso è del 12,6%.
