Home
Sterlina Gran Bretagna GBP

Gran Bretagna, sterlina in ripresa contro il dollaro. GbpUsd vicino quota 1,28

Scritto da -

Ieri la Bank of England ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse e il programma di acquisto titoli sul mercato

Il giorno dopo la decisione della Bank of England di non toccare i tassi (lasciati al minimo storico di 0,25%, così come è rimasto invariato anche il programma di allentamento quantitativo a 435 miliardi di sterline), la valuta britannica recupera terreno su dollaro e yen mentre resta sostanzialmente stabile contro l’euro.

E’ una situazione per certi versi paradossale quella che c’è in Gran Bretagna.
Infatti proprio mentre le elezioni allontanano per la prima vera volta la prospettiva di una “hard Brexit”, la stessa Brexit fa sentire forti i suoi effetti: inflazione in crescita (2,9%), consumi in contrazione (1,2%) e PIL poco brillante.

La situazione incerta viene fotografata perfettamente da quanto è successo all’interno del board della BoE, dove il voto per lo “status quo” ha prevalso per 5 a 3. Questo vuol dire che tre membri del Comitato avrebbero voluto alzare i tassi e correggere la politica monetaria sin da subito.
Finora la convinzione che l’inflazione galoppante fosse legata in buona parte alla svalutazione della sterlina, aveva spinto il membri del comitato a tollerarla. Era insomma vista come male necessario per l’uscita dalla UE. Adesso qualcosa sta cambiando, e quel limite di tolleranza inizia a cedere.

Sul mercato valutario intanto oggi il rapporto tra sterlina e dollaro (GbpUsd) sta “attaccando” quota 1,28 alla quale siamo rimasti vicini durante tutto l’arco della giornata, come vediamo dalla piattaforma .

img

Molti tuttavia ritengono che l’impostazione di questo cambio sia ancora ribassista, e che il suo rialzo sia determinato più che altro dalla attuale debolezza del dollaro (addirittura Commerz Bank vede la possibilità che si possa scivolare fino al minimo del 10 aprile a 1.2366).

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA