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India, i prezzi al consumo calano ancora. Possibile un taglio dei tassi RBI

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La Reserve Bank of India (RBI) un mese fa ha nuovamente confermato – contro le attese – il tasso di riferimento al 6,25%

Crolla l’inflazione in India, raggiungendo livelli che non si vedevano da parecchi anni. Secondo i dati del Ministry of Statistics, l’inflazione scende infatti al 2,99%, in diminuzione di quasi un punto percentuale rispetto all’ultima rilevazione (3,81%) ma molto sotto le attese degli stessi analisti (3,49%).

Questo dato potrebbe spianare la strada ad una manovra espansiva da parte della Reserve Bank of India (RBI), che ad aprile ha nuovamente confermato – contro le attese – il tasso di riferimento al 6,25%. L’ultimo abbassamento del costo del denaro c’è stato a ottobre scorso, di 25 punti base.

La possibilità di un ritorno a quota 6% (cosa che non accade dalla fine del 2010, mentre nel 2012 invece il tasso raggiunse il picco a quota 8,25%) potrebbe riaprirsi in occasione del prossimo meeting in programma a inizio giugno.
A pesare sui mancati interventi recenti da parte della RBI sui tassi è stato infatti proprio il timore che un abbattimento dei tassi avrebbe finito per alimentare di nuovo l’inflazione, dal momento che avrebbe amplificato in modo esponenziale gli effetti dell’aumento del prezzo del petrolio e delle materie prime.

Malgrado la RBI continui a mantenere un atteggiamento ambiguo su questa possibilità, molti trader hanno già cominciato a prezzare un possibile taglio dei tassi. Dalla fine di aprile infatti il cross UsdInr si sta muovendo in un canale compreso tra 64.7595 e 64.0326, e sembra aver frenato la sua spinta ribassista.
Va ricordato che la coppia UsdInr, dopo aver raggiunto quota 68,412 a novembre scorso ha cominciato un percorso in discesa e nel corso del 2017 la rupia indiana ha guadagnato il 5.50% (quasi tutto fino ad aprile).

Qui sotto vediamo l’andamento del cross fino agli inizi di febbraio 2017, nella fase clou del trend ribassista (tratto dal broker ).

usdinr-8-2-2017.jpg

Per completezza diciamo che in India sono stati resi noti altri dati macro interessanti. L’Indice inflattivo dei prezzi all’ingrosso scende al 3,85% (quasi ai minimi del 2017), mentre la produzione industriale complessiva è salita al 5% (valori che non si vedevano dal 2011).

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