Home
Petrolio

Petrolio, scorte in calo oltre il previsto. Quotazioni in altalena: giù, poi su e di nuovo giù

Scritto da -

Il mercato è nuovamente in tensione per via degli accordi OPEC, che alla fine di maggio dovrebbero rinnovare i tagli

I dati sulle scorte di petrolio ridanno slancio alle quotazioni. Continuano infatti a scendere le scorte settimanali di greggio in USA, secondo le rilevazioni del EIA. Il dato importante però è che questo calo va molto oltre le attese, visto che la divisione del Dipartimento dell’Energia americano ha annunciato una riduzione (nella settimana al 21 aprile 2017) di ben 3,6 milioni di barili a 528,7 MBG, a fronte di decremento atteso di 1,6 milioni.

Parallelamente, gli stock di distillati sono saliti di 2,6 milioni di barili a 150,9 MBG. Le aspettative invece erano per un calo di circa 1 milione. Le scorte di benzine sono salite di 3,4 milioni a 241 MBG, contro il milione di calo del consensus.

Prima della pubblicazione di questi dati, il greggio aveva continuato ad essere sotto pressione per via delle preoccupazioni per gli eccessi di offerta, muovendosi sotto la soglia di $50 a $49.46 al barile.
Subito dopo i dati del EIA però, il WTI ha reagito positivamente salendo dell’1,3% a 50,2 dollari al barile, mentre il Brent è avanzato dello 0,6% a 52,86 dollari.
In serata però si è assistito a un nuovo calo delle quotazioni, a dimostrazione di come il mercato sia nuovamente in tensione per via degli accordi OPEC, che alla fine di maggio dovrebbero rinnovare i tagli produttivi fino a fine anno.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA