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La RBNZ non tocca il tasso di interesse. Cross Nzd-Usd stabile verso quota 0,70

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La banca centrale della NeoZelanda non cambia idea: resta una prospettiva di notevole incertezza, non c'è fretta di modificare la politica monetaria

Come era nelle previsioni, la Banca centrale neozelandese non ha toccato i tassi lasciandoli all’1,75%. Ha così di fatto replicato la decisione presa a febbraio, che scatenò un’ondata di vendite dal momento che molti si aspettavano una mossa restrittiva (dopo una serie di ritocchi al ribasso durante il 2016).

E’ stato quindi di parola il Governatore Graeme Wheeler, che proprio a febbraio disse che la politica monetaria nella NeoZelanda sarebbe rimasta accomodante «per un considerevole periodo». Questo anche perché il dollaro NZD resta troppo forte e potrebbe rimettere l’inflazione in retromarcia e allontanare l’obiettivo 2%.

Dopo la decisione di ieri sera, il cross non ha vissuto scossoni particolari come invece successe a febbraio. Rispetto all’ultima volta infatti, la decisione di non toccare nulla era ampiamente prevista.
Vediamo uno screenshot tratto da .

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La valutazione della RBNZ rimane identica rispetto a un mese fa. Resta una prospettiva di notevole incertezza, per cui non c’è fretta di modificare la politica (in entrambe le direzioni). Difficilmente quindi, rimanendo così le cose si potrà avere un ritocco dei tassi prima del 2018.

La RBNZ ha riconosciuto che alcuni dati macro recenti (crescita del PIL e inflazione) sono stati confortanti, ma al tempo stesso ritiene che questi sviluppi non abbiano ancora cambiato il giudizio generale sullo stato dell’economia.
Riguardo al cambio, la RBNZ sottolinea che un “ulteriore deprezzamento sia necessario”.

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