La settimana della sterlina è cominciata con uno sprint sui mercati valutari. Il pound infatti è in netto guadagno su tutte le major, con percentuali che si aggirano sul mezzo punto percentuale.
Il cross EURGBP ad esempio, a ora di pranzo scambia a quota 0,8730, ovvero -0,57% rispetto all’apertura, mentre il cross GBPUSD è scambiato a 1,2227 (+0,48%).
Tiene banco la Brexit
Questa sarà una settimana delicatissima sul fronte della Brexit e per la Bank of England, cose che chiaramente andranno a incidere sul rapporto tra la sterlina e le altre valute.
Oggi il parlamento britannico tornerà ad esaminare la legge per l’inizio dell’iter concreto di separazione dalle UE. Se ci sarà approvazione del testo, la May potrà avviare il divorzio già domani e attivare l’Articolo 50.
Ma sarà una settimana delicatissima anche per la Bank of England, attesa giovedì da una riunione di politica monetaria e dalla decisione sui tassi di interesse del Regno Unito (e ci sarà anche un atteso intervento del governatore Carney).
Secondo le previsioni, la BoE non procederà alla stretta alla politica monetaria, a maggior ragione vista l’incertezza politica grave sia nel Regno Unito che nel resto d’Europa (tra due giorni c’è il voto in Olanda).
La Bank of England
Va rimarcato che già da un paio di settimane si respira un clima di minore fiducia riguardo un imminente intervento restrittivo della Bank of England (attualmente il tasso è a 0,25%), alimentato dai dati deludenti sulle vendite di metà febbraio.
A proposito di dati marco, occhio a quelli in arrivo questa settimana nel Regno Unito. Mercoledì verrà rilasciato il report sull’occupazione e il reddito medio.
Dal punto di vista tecnico, il cross GBPUSD si aggira attorno alla resistenza fissata a quota 1,2214 (3 marzo), e sarà quindi interessante vedere se riuscirà a infrangere questo livello su una base sostenuta. In caso positivo, il prossimo target sarebbe a 1.2300.
