La strategia del Key Buy prende il nome dall’omonimo pattern su cui si fonda, sia pure riveduto e corretto. E’ un piano di azione da implementare soltanto quando ci si trova in una fase di trend deciso, mentre non va applicata durante le fasi laterali del mercato o durante ampie fasi di congestione.
Riguardo al time-frame, è consigliabile non applicarla a periodi troppo brevi perché minore è l’intervallo di osservazione, peggiore sarà la sua efficacia (tradotto: più facilmente andremo incontro a falsi segnali).
Come sfruttare la strategia Key Buy
Il primo presupposto di questa strategia è quindi che il nostro asset (titolo o coppia valutaria che sia) viaggi in uptrend. Vediamo adesso quali sono le altre condizioni che ci spingono a entrare nel mercato.
1) Devono esserci una serie di candele rialziste consecutive
2) Vengono registrati nuovi massimi crescenti, al di fuori di una fase di congestione.
3) Dopo aver registrato il massimo, l’asset deve realizzare almeno 3 massimi consecutivi decrescenti (un ritracciamento di 3 o più candele con massimi decrescenti).
Vediamo una situazione concreta attraverso la piattaforma (perché la scegliamo lo spieghiamo in questo articolo).
Come si può notare, siamo in una fase rialzista del mercato nella quale si registrano una serie di candele che formano massimi via via sempre crescenti, che poi a un certo punto fanno posto a una serie di almeno 3 candele con massimi via via decrescenti.
L’ingresso nel mercato
Quando si realizza questa configurazione, entriamo alla rottura del massimo dell’ultima barra di correzione.
Impostiamo come stop qualche pip sotto la candela di entry, mentre il target può individuarsi subito sotto il massimo relativo precedente alla formazione del setup.
Come vedi, si tratta di una configurazione semplice da identificare ed anche di una strategia agevole da mettere in pratica, anche se non si generano segnali con grande frequenza.
Vedi qui l’elenco delle STRATEGIE DI TRADING analizzate da Universoforex.