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FiboTrap, la strategia che sfrutta i ritracciamenti di Fibonacci

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La strategia Fibo-Trap serve a identificare la fine di una correzione, in modo da entrare nel mercato al momento in cui si origina un nuovo trend

La strategia FiboTrap è uno di quei piani di azione che fanno parte delle strategie di inversione, ovvero quelle che mirano ad identificare la fine di una correzione, in modo da entrare nel mercato al momento in cui si origina un nuovo trend.
Così lo si può sfruttare fino in fondo e ottenere dei buoni guadagni.

Elementi chiave della strategia Fibo-trap

Questa strategia è adeguata per operazioni con un orizzonte temporale di almeno 15 minuti, ma va precisato che maggiore è il time frame, migliore sarà l’accuratezza della previsione effettuata.
Può essere adottata per qualsiasi tipo di asset, come coppie di valute, azioni, indici e future.

Ecco cosa ci occorre per sfruttare questo piano di azione:
1) Ritracciamenti di Fibonacci (ci serve solo 61,8%)
2) RSI Relative strength index (impostato su 4 periodi)
3) Oscillatore stocastico (%K period: 5 – %D period: 3 – slowing: 3 – linea di livello: 50)

Quando abbiamo il segnale di ingresso sul mercato?

Dopo aver visto gli elementi essenziali di questa strategia, adesso andiamo a vedere in che condizioni riceviamo dei segnali di ingresso sul mercato. Per farlo sfrutteremo la piattaforma di .
Per esso, come vedremo a breve, occorre che si verifichino 3 condizioni.

Segnale di acquisto

Per ricevere un segnale di acquisto serve che:
1) la quotazione dell’asset faccia una correzione ribassista
2) durante la correzione, una candela dapprima scende sotto al livello dell’indicatore di Fibonacci 61,8%, ma poi recupera e chiude sopra questo livello.
3) l’oscillatore stocastico deve presentare l’intersezione delle sue medie, ma rimanendo sotto la linea delle 50.
L’entrata nel mercato avviene all’apertura della candela successiva a quella dove si è manifestato il segnale (nel nostro esempio è quella indicata con la freccia verde e la scritta “buy”).

fibo-trap-strategia-2.jpg

La CHIUSURA DELLA POSIZIONE dovrebbe avvenire quanto una candela chiude in corrispondenza dell’indicatore RSI (Relative Strength Index) in area ipercomprato, quindi oltre 70. Nell’esempio riportato, abbiamo ottenuto una performance positiva per il nostro trade.
Lo STOP LOSS può essere inserito qualche pips al di sotto del minimo della candela che innesca il segnale (ovvero quella che scende sotto il livello Fibonacci 61,8%). Quanti? Almeno 5, ma dipende dalla propensione al rischio del trader.

Segnale di vendita

Anche in questo caso occorre che si verifichino 3 condizioni. Vediamo un caso concreto con l’aiuto ancora una volta della piattaforma del broker :

1) la quotazione dell’asset fa una correzione rialzista
2) durante la correzione una candela sfora oltre il Fibonacci 61,8%, ma poi recupera e chiude sotto questo livello.
3) l’oscillatore stocastico deve fornire un segnale tramite l’intersezione delle sue medie, ma rimanendo sopra la linea delle 50.
L’entrata nel mercato avviene all’apertura della candela successiva a quella dove si è manifestato il segnale (nel nostro esempio è quella rossa che si forma dopo la candela con la freccia).

fibo-trap-strategia-3.jpg

La CHIUSURA DELLA POSIZIONE dovrebbe avvenire quanto una candela chiude in corrispondenza dell’indicatore RSI (Relative Strength Index) in area ipervenduto, quindi sotto il valore 30. Nell’esempio riportato, abbiamo ottenuto una performance positiva per il nostro trade.

Lo STOP LOSS può essere inserito qualche pips al di sopra del massimo della candela che innesca il segnale (ovvero quella che sale oltre il livello Fibonacci 61,8%). Quanti? Almeno 5, ma dipende dalla propensione al rischio del trader.

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