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Euro al proscenio in chiusura di 2016. Il cross Eur-Usd vola oltre quota 1,06

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Occhio però: le ultime sessioni dell'anno sono le meno attendibili visti i volumi di scambio nettamente sotto la media

Il finale di 2016 è con i fuochi d’artificio per l’euro. La moneta unica si prende la scena ed approfitta di una pausa del dollaro per recuperare in modo prepotente terreno nei confronti del biglietto verde. La valuta europea è salita ben oltre area 1.05, ed anzi dopo un rally da capogiro nella sessione asiatica è salito anche a 1.0650.

Per il cross più scambiato nel Forex, però non si può ancora parlare di inversione del trend ribassista che dura da diverse settimane. Del resto le ultime sessioni dell’anno sono le meno attendibili, visti i volumi di scambio nettamente sotto la media (e di conseguenza l’altissima volatilità).


Di sicuro per il dollaro questi sono i giorni delle prese di profitto da parte di molti investitori, che hanno fatto la pancia piena dopo i guadagni successivi all’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.

A penalizzare il biglietto verde ci hanno pensato anche gli ultimi dati macro sotto le attese (il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato a novembre, le importazioni sono cresciute dell’1% quindi più delle esportazioni a 1,2%), nonché la ripresa dello yen.
I rendimenti dei titoli USA hanno toccato i minimi di due settimane, quando proprio il loro rialzo era stato uno dei motivi principali della forza del biglietto verde nell’ultimo mese.

Difficile ipotizzare quale sarà il destino del cross EurUsd in avvio di 2017. Del resto le prove più importanti riguarderanno proprio la moneta unica, che dovrà affrontare di qui a breve la questione Brexit e verificare se portare ancora a vanti la politica di Quantitiative easing.

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