Ha sfiorato quota 114 il cross tra dollaro statuintense e yen giapponese (), ma poi ha finito per scivolare sotto quota 113. La seduta di oggi per questa coppia valutaria è stata all’insegna di una doppia spinta.
La prima è arrivata dal Giappone, dove sono stati resi noti dei dati deboli riguardo l’inflazione. Questo ha innescato una prima spinta che ha portato il dollaro a valori massimi da 8 mesi.
Come detto, la deflazione continua a preoccupare il Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica i prezzi al consumo nazionali sono risultati negativi per l’ottavo mese consecutivo. ci riferiamo all’indice “core”, ovvero al netto delle componenti più volatili come i cibi freschi, che ha registrato un calo dello 0,4% dopo il -0,5% di settembre.
L’IPC di Tokyo armonizzato conferma invece la deflazione per l’undicesimo mese di fila.
Poi però c’è stata una correzione sul ritracciamento del biglietto verde, e in questo momento il cross quota a 112,72 (-0,56%).
In questo senso pesano le condizioni di ipercomprato del biglietto verde, che spingono molti trader a prendere profitto, visto e considerato che non sono previsti eventi di grande impatto sul cross di qui a breve termine (lo conferma il fatto che il biglietto verde perde terreno anche rispetto all’euro che in direzione di area 1,06).
Dal punto di vista tecnico vanno tenuti d’occhio due valori: il supporto a 112.50 e la resistenza a 113,90.
