Dopo aver effettuato un doppio taglio di 25 pb nei precedenti meeting di giugno e luglio, la RBA – banca centrale d’Australia – ha lasciato invariato il tasso di interesse al livello record dell’1,00%.
La RBA non ha fretta di tagliare ancora
Nella dichiarazione di accompagnamento, la RBA ha mantenuto la sua posizione abbastanza neutrale. L’ipotesi di un taglio dei tassi rimane sul tavolo, ma non è imminente (I future stanno scontando un taglio allo 0,75% entro ottobre e allo 0,5% all’inizio del prossimo anno).
Secondo il Board guidato da Philip Lowe, è ragionevole aspettarsi che in Australia i tassi di interesse rimarranno bassi a lungo così da stimolare l’economia, ridurre la disoccupazione e ottenere progressi nell’inflazione. Il Consiglio continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi nel mercato del lavoro e ad allentare ulteriormente la politica monetaria, se necessario, per sostenere la crescita dell’economia e il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione (nella fascia 2-3%).
Venerdì la RBA pubblicherà previsioni economiche aggiornate e Lowe ha offerto una anticipazione. La RBA ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita per il 2019, oltre ad aver ammesso che l’inflazione potrebbe richiedere più tempo per raggiungere il target. Quest’ultima dovrebbe essere leggermente inferiore al 2% nel 2020, e superare questa quota nel 2021. Il principale fattore di rischio continua ad essere la disputa commerciale in corso tra le principali potenzie mondiali, che si è chiaramente intensificata negli ultimi giorni.
Va sottolineato che secondo gli ultimi dati macro, il surplus commerciale del paese è salito a un record di 8 miliardi di dollari (5,43 miliardi di dollari) a giugno.
Aussie corregge la rotta dopo il declino
Sotto il profilo valutario, la coppia viaggia in positivo intorno a 0,6790, come possiamo vedere sulla webtrader di .
L’atteggiamento meno dovish del previsto della RBA (che ribadiamo sembra non darsi fretta nel tagliare i tassi), ha dato tonicità all’Aussie. La coppia – molto sensibile all’andamento della propensione al rischio dei mercati – ha vissuto un paio di settimane durissime che ha portato l’AUD sui minimi di 7 mesi a 0,6748.
