L’indebolimento del contesto economico del Regno Unito sta alimentando le pressioni sulla sterlina, che continua a perdere quota contro euro e dollaro.
Quadro economico debole
Settimana scorsa i dati PMI di giugno avevano già evidenziato il momento difficile dell’economia del Regno Unito. Questa settimana il quadro debole è stato confermato dal report sulle vendite al dettaglio, che sono diminuite dell’1,6% a giugno (dopo il calo del 3,0% registrato a maggio). L’aumento dei salari reali non è riuscito a tradursi in maggiori spese, poiché l’incertezza riguardo alla Brexit ha portato i consumatori a rinviare gli acquisti non essenziali.
Mercoledì tocca ai dati sul PIL e la produzione manifatturiera, che faranno una ulteriore fotografia della situazione.
Incubo senza fine Brexit
Si può comunque dire che c’è sempre la Brexit a far da sfondo inquietante. Le imprese e i privati ancora non riescono ad avere un quadro chiaro sulle future relazioni della Gran Bretagna con l’UE. Il continuo rischio di un No Deal sta danneggiando la fiducia dei consumatori, e bisogna trovare una soluzione entro il 31 ottobre, poco prima degli intensi periodi commerciali del Black Friday e del periodo natalizio.
Va sottolineato che un documento governativo interno avrebbe messo in guardia i ministri britannici sugli effetti drammatici del No deal. Si parla di “rischio reale” di rottura del Regno Unito, con tutte e quattro le nazioni che vanno ciascuna per la propria strada in caso di una Brexit senza accordo.
Vendite continue sulla sterlina
In un quadro simile, tra debolezze economiche e incertezze da Brexit, gli orsi della sterlina trovano terreno fertile.
La valuta della Gran Bretagna è scivolata a 1,2450 contro il dollaro (GBPUSD), portando il calo trimestrale quasi al 5% e avvicinandosi ai minimi da inizio 2017. Possiamo vederlo sulla piattaforma .
La coppia EURGBP è salita a oltre 0,900, ovvero al livello più alto dall’11 gennaio. Il pund ha perso il 4,5% contro la valuta unica nell’ultimo trimestre. Anche il cambio sterlina-dollaro canadese (GBPCAD) è sceso vicino a un minimo di due anni martedì, prima del meeting della BoC.
La Bank of England
La guidance ufficiale della BoE ha suggerito che i tassi potrebbero essere ritoccati in entrambe le direzioni, a seconda dell’evoluzione dello scenario Brexit e dell’economia britannica. Al momento tutto è sospeso in vista della decisione si chi sarà il prossimo primo ministro britannico, che dovrà condurre la nazione fuori dall’Unione europea.