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Draghi e l’inflazione spingono giù l’EUR-USD. La BCE è pronta a tagliare i tassi

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L'ipotesi di una manovra espansiva da parte della BCE, ha immediatamente fatto sentire i suoi effetti sull'euro-dollaro (EURUSD), scivolato sotto 1,12

Il capo della BCE Draghi parla della possibilità di un nuovo stimolo monetario per la Eurozona, appesantendo così l’euro che scivola ai minimi di inizio di giugno contro il dollaro.

Draghi apre a una manovra accomodante

Parlando in Portogallo, il Presidente della banca centrale europea ha reso ancora più forte il messaggio lanciato nell’ultima riunione di politica monetaria, ovvero che la Eurotower è pronta a intervenire se l’inflazione resterà ancora debole.
“Ulteriori tagli dei tassi di interesse e misure per mitigare qualsiasi effetto collaterale rimangono parte degli strumenti a nostra disposizione”, ha spiegato il banchiere europeo nel suo intervento al forum di Sintra. Aggiungendo anche che: “il quantitative easing ha ancora uno spazio considerevole”.

L’euro scivola contro il dollaro

L’ipotesi di una manovra espansiva da parte della BCE, ha immediatamente fatto sentire i suoi effetti sull’euro-dollaro (EURUSD), scivolato sotto 1,120, livelli che non si vedevano dall’inizio di giugno come vediamo sulla piattaforma , il “re” del social trading.

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L’indebolimento della valuta unica è stato causato anche dai dati sull’inflazione della Eurozona (1,2% rispetto all’1,7% di aprile) e dallo ZEW (sentiment di fiducia) che è andato molto peggio delle attese del mercato.

La caduta dell’euro-dollaro è stata comunque moderata, sol per il fatto che anche dall’altra parte dell’Atlantico stanno pensando a un allentamento delle condizioni monetarie.
La Fed mercoledì sera pubblicherà una dichiarazione e le proiezioni economiche a conclusione della riunione. Si prevede che lascerà il suo tasso di riferimento notturno invariato al valore attuale tra il 2,25% e il 2,5%. Ma è probabile che ci saranno osservazioni accomodanti.

Trump accusa la BCE: “alimenta la concorrenza sleale”

Ma Draghi ha innescato anche un’altra reazione, quella di Trump. Il Presidente degli Stati Uniti lo ha accusato (via twitter) di far scendere l’euro, alimentando così una concorrenza sleale delle imprese europee (“Sono anni che lo stanno facendo, insieme alla Cina e ad altri”).

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