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Regno Unito sempre più spaccato su Brexit. Sterlina debole contro USD ed EUR

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Le elezioni europee confermano una profonda divisione politica interna. Scenario cupo per la sterlina

Chi sperava che dalle elezioni europee potesse arrivare qualche indizio in più su come finirà la questione Brexit, è rimasto deluso. Al di là delle possibili interpretazioni che si possono dare ai risultati, non c’è dubbio che in questo momento la Gran Bretagna si presenta politicamente spaccata.

Il voto Europeo aumenta i dubbi sulla Brexit

Gli elettori si sono indirizzati da una parte verso i brexiter convinti (il Brexit Party di Farage), dall’altra verso gli europeisti convinti (il partito Liberaldemocratico), senza però dare a nessuno dei due fronti estremi la maggioranza. La polarizzazione politica s’è acuita a danno dei partiti maggiori, laburisti e conservatori, che alle elezioni del 2017 avevano dominato raccogliendo insieme l’80% dei voti.
Stavolta i cittadini britannici hanno voluto mandare un messaggio ancora più forte sulle loro intenzioni riguardo a Brexit. Finendo così per dare il senso di una spaccatura interna forte, e di quanto sia grosso il problema (se non s’era già capito).

La sterlina galleggia in un contesto fragile

Dal momento che le elezioni del Parlamento europeo non hanno fornito alcun chiaro segnale sul futuro del paese nell’UE, la sterlina è rimasta a “cuocere nel suo brodo”. La tendenza al ribasso del cross GBPUSD, iniziata agli inizi di maggio (il tasso di cambio è sceso a 2,5 % nel corso del mese), continua nonostante la recente stabilità relativa.
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Discorso analogo vale per il cambio EURGBP. Nel corso di maggio è passato da 0,849 fino a 0,884 (+4,12%), e ci apprestiamo ad un nuovo assalto alla resistenza critica posta a 0,885, livelli scambiati per l’ultima volta a metà gennaio.
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Obbiettivamente, in questo contesto è difficile – pur sforzandosi – riuscire a intravedere un qualche spunto positivo per il pound. Viceversa, molti analisti ritengono che una Hard Brexit potrebbe spingere una svalutazione del 7% per la sterlina.

Il successore di Theresa May

In assenza di dati economici di rilievo per il Regno Unito, questa settimana la sterlina rimarrà molto sensibile agli sviluppi politici. In generale la chiave del futuro della sterlina dipende dalla figura che diventerà leader del Partito Conservatore, e quindi Primo Ministro, dopo la decisione di Theresa May di dimettersi. Se un estremista della Brexit come Boris Johnson, oppure qualcuno meno impegnato in una Hard Brexit come Philip Hammond, il Cancelliere dello Scacchiere.

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