Nella giornata di mercoledì, il Consiglio per la politica monetaria della Polonia ha lasciato invariati i tassi d’interesse all’1,5%. L’ultima volta che è stato effettuato un ritocco risale a marzo 2015, quando venne decisa una riduzione di 50 bps che portò il tasso di interesse chiave al minimo storico.
Economia polacca: PIL e inflazione
Nella dichiarazione di accompagnamento la Narodowy Bank Polski ha affermato che “la buona situazione economica in Polonia persiste” e che l’attuale livello dei tassi di interesse favorisca il mantenimento dell’economia polacca sulla via della crescita sostenibile e consenta di mantenere l’equilibrio macroeconomico. Il governatore della NBP Glapiński, ha ribadito che l’attuale consiglio di politica monetaria (MPC) non dovrà modificare il livello di interesse nei prossimi mesi.
Secondo la valutazione del Consiglio, le prospettive del clima economico interno rimangono favorevoli, nonostante la crescita del PIL nel primo trimestre sia stata inferiore rispetto ai trimestri precedenti (4,6%) e che probabilmente questo dato tenderà ancora a scendere. La decelerazione è stata causata principalmente dalla componente investimenti, mentre i consumi privati hanno mantenuto una crescita stabile (4,2% su base annua).
Negli ultimi mesi è aumentata l’inflazione (che ha raggiunto il 2,2%), che è stata alimentata soprattutto dai prezzi dei carburanti e dei prodotti alimentari. Nonostante questo, secondo la NBP l’inflazione rimane moderata e tenderà gradualmente verso l’obiettivo (il punto mediano del range 1,5-3,5%).
Zloty poco mosso
La decisione di ieri del Consiglio per la politica monetaria non ha sorpreso gli investitori, ed è alla fine stata neutrale per le quotazioni dello Zloty (PLN).
Il cross USDPLN attualmente viaggia intorno a quota 3.8300 e nell’ultimo mese ha perso circa 1 punto percentuale vanificando il recupero avvenuto nel bimestre precedente, come vediamo sulla piattaforma di .
La coppia EURPLN si trova in prossimità del livello 4,300 che è stato oltrepassato in questi ultimi giorni.
In questo momento gli eventi che “guidano” gli stati d’animo degli investitori sono soprattutto legati alla guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, la cui escalation aumenta l’avversione al rischio e rende quindi meno appetitose le valute come lo Zloty.
Nel contesto attuale quindi, il capitale straniero non è disposto a entrare in quelli considerati mercati più rischiosi.
