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NZD aggiorna i minimi contro l’USD. Il cross ha perso oltre il 4% in un mese

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Dalla riunione di fine marzo della Reserve Bank of New Zealand (Rbnz) è cominciato il declino della valuta neozelandese

Le recenti vicende del Dollaro Neozelandese completano il quadro di un mese decisamente negativo per la valuta kiwi, durante il quale il cross NZDUSD ha perso oltre il 4%.

Un mese in declino

Il calo è partito dalla riunione di fine marzo della Reserve Bank of New Zealand (Rbnz), che oltre a lasciare il tasso invariato – 1,75% per il sedicesimo meeting consecutivo – mandò un segnale tipicamente dovish ai mercati. L’istituto centrale disse infatti che “date le prospettive economiche globali più deboli e il rallentamento della spesa interna, la direzione più probabile della nostra prossima mossa sul tasso di interesse è in calo”.

L’aver alimentato chiaramente l’ipotesi di un futuro nuovo taglio al costo del denaro, ha appesantito la marcia del dollaro kiwi che ha ripetutamente aggiornato i minimi del 2019 contro l’USD.

Duro colpo anche dall’inflazione

Settimana scorsa la valuta neozelandese ha sottoperformato ancora, sotto la pressione dei deludenti dati sui prezzi al consumo. L’inflazione è scesa all’1,5% annuo, contro l’1,7% atteso. La mancanza di impulsi verso il rialzo dell’inflazione di base, hanno rafforzato ulteriormente l’ipotesi di un prossimo taglio del tasso di interesse nei prossimi mesi.

Tuttavia, a tenere a galla l’NZD erano intervenuti i dati più solidi sull’attività in Cina (secondo partner commerciale neozelandese). Ma l’impatto positivo di questi dati è stato meno duraturo del previsto, così come è servito a poco il sentimento rialzista prevalente intorno alle valute legate alle materie prime.

Il cross NZDUSD in continuo calo

Il lieve deterioramento del sentimento di rischio, che avvantaggia lo status di rifugio sicuro relativo al dollaro USA, ha spinto i flussi di capitale lontano dalle valute più “rischiose”, come appunto il Kiwi.
Inoltre il dollaro americano sta beneficiando dei dati Usa sul mercato immobiliare più solidi del previsto. Si spiega così la discesa del cross NZDUSD fino verso i minimi di 6 mesi, a quota 0,6629.
Come detto, nel corso dell’ultimo mese il guadagno della valuta statunitense contro quella neozelandese è stato superiore al 4%, ed è maturato dopo la rottura del pattern triangolo (fonte grafica broker ).

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Ma il dollaro kiwi perde quota e tocca i minimi mensili contro diverse valute. Ad esempio l’EURNZD è salito a 1,69174, livello che non si vedeva dallo scorso mese di gennaio. Il kiwi è fortemente penalizzato anche contro lo Yen giapponese (NZDJPY a 74,201) e la sterlina (GBPNZD a 1,95576).

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