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Meeting BCE, contraccolpo all’euro dopo le parole di Draghi (ma poi si risolleva)

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L'Eurotower non tocca i tassi di interesse. Draghi non ha dato indicazioni su possibili nuovi finanziamenti alle banche a tassi ultra contenuti

Nessuno si aspettava grosse novità dalla politica monetaria della BCE, e infatti l’istituto centrale di Francoforte ha deciso di confermare i tassi di interesse ai minimi record, nonché la guidance di tenerli stabili almeno per quest’anno.
Il costo del denaro rimarrà a zero (il tasso sui depositi overnight a -0,40% e il tasso sui prestiti marginali al +0,25%) per il tempo necessario a garantire la costante e prolungata convergenza dell’inflazione a livelli inferiori, ma prossimi al 2% rispetto al medio termine.

Le parole di Draghi

L’attenzione dei mercati, come accade da un bel po’ di meeting, era più che altro rivolta alle parole del numero uno della Eurotower, Mario Draghi, che però non ha dato indicazioni su possibili nuovi finanziamenti a tassi ultra contenuti.
Il capto della Bce ha spiegato che verrà valutato se l’impatto dei tassi negativi sul sistema bancario debba essere mitigato.
Inoltre nelle prossime riunioni saranno definiti i dettagli delle Tltro, le aste di liquidità a lungo termine finalizzate alla concessione di credito alle aziende non finanziarie. La nuova serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, o TLTRO-III, dovrebbe iniziare nel settembre di quest’anno e terminare nel marzo 2021, quindi con una scadenza di due anni.

L’economia di Eurolandia viene vista ancora in espansione, sia pure a un ritmo lento e con rischi ancora orientati “al ribasso”, mentre l’inflazione continua a richiedere un ampio accomodamento monetario (“Francoforte non tollererà un’inflazione troppo bassa”).
Secondo Draghi il principale obiettivo del meeting è stato riaffermare la prontezza di agire se necessario. Ha aggiunto inoltre che le incertezze in questo momento derivano da motivi geopolitici, delle minacce protezionistiche e del rallentamento dei mercati emergenti.

Gli effetti sull’euro

Dopo il meeting BCE e le parole del suo vertice, l’euro ha subito un forte contraccolpo, poi riassorbito.
Se verso ora di pranzo guadagnava sul dollaro USD lo 0,15%, in seguito la coppia EURUSD è arrivata a perdere quasi lo 0,3%, per poi risalire verso quota 1,127, in territorio leggermente positivo.
Possiamo vederlo tramite la webtrader di

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La valuta unica ha ingenerale oscillato parecchio a cavallo della conferenza stampa di Draghi. Alla fine perde leggermente quota sia contro lo Yen (EURJPY a 124,9) che contro la sterlina (0,859), mentre guadagna sul franco svizzero CHF.

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