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Rupia indiana INR

La RBI indiana taglia i tassi in vista delle elezioni. Rupia (INR) debole contro l’USD

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Settimana prossima ci saranno le elezioni. Il Premier Modi ha sempre fatto pressione per ottenere misure di stimolo per l'economia

Dopo il taglio al costo del denaro operato a febbraio, la Reserve Bank of India (Rbi) si ripete anche nel meeting di aprile e sforbicia il tasso di interesse di altri 25 punti base, portandolo al 6,00%.

Si tratta del quarto ritocco al ribasso degli ultimi 18 mesi (i precedenti c’erano stati a giugno e agosto dello scorso anno, e l’ultimo solo due mesi fa). A favore hanno votato 4 dei 6 membri del comitato di politica monetaria (MPC). Gli altri due avevano chiesto di lasciare i tassi invariati.
Cinque di loro hanno chiesto che la posizione politica rimanesse “neutrale”, mentre un membro del MPC ha votato affinché fosse cambiato in “accomodante”.

La mossa “elettorale” della Reserve Bank of India

Per comprendere la mossa della RBI, bisogna ricordare che settimana prossima (11 aprile) ci saranno le elezioni, e la volontà di stimolare ulteriormente l’economia rientra nella strategia del premier Narendra Modi per ottenere un secondo mandato (le sue pressioni portarono alle dimissioni dell’ex capo della RBI Patel, sostituito dal più “amichevole” Shaktikanta Das).

Va detto però che le misure di stimolo sembrano essere comunque necessarie visti i recenti dati macro non positivi.
La crescita è scesa al 6,6% a dicembre (La RBI ha abbassato la sua previsione di crescita economica al 7,2% per il 2019/20), al ritmo più lento da oltre un anno; i redditi agricoli sono in calo e c’è un alto tasso di disoccupazione.

Circa l’inflazione, che di recente è risalita al 2,57%, la banca centrale prevede una risalita al 3,8% entro inizio 2020, quindi molto vicina all’obiettivo (il target BRI è tra 2-6%).
Sotto questo punto di vista va detto che la RBI avverte delle possibili ripercussioni della frenata economica globale, ma anche che la stagione dei monsoni di quest’anno potrebbe risentire dell’effetto El Nino, che potrebbe ridurre le piogge e portare a un picco dei prezzi dei prodotti alimentari.

La Rupia perde quota contro l’USD

L’incombenza delle elezioni, un contesto macro debole e la mossa espansiva della RBI hanno avuto effetti negativi sulla Rupia (che nel 2018 è stata la valuta peggiore, con una performance pessima negativa che si è protratta fino all’inizio del 2019).
La coppia USDINR guadagna quasi un punto percentuale ed è tornata oltre quota 69,00, dopo che un mese di marzo molto positivo l’aveva spinta verso i minimi da agosto scorso, come possiamo vvedere sulla piattaforma del broker .

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