La politica monetaria espansiva del Giappone va ancora avanti, mentre peggiorano le prospettive economiche del paese. Questo è il succo del meeting della Bank of Japan, che ha confermato il tasso di interesse in territorio negativo a -0,1%. La BoJ ha confermato anche il piano di acquisto di titoli di stato, al fine di assicurare che i tassi decennali rimangano attorno allo zero per cento.
Il pessimismo della Bank of Japan
La prospettiva economica mondiale è cupa e produce effetti anche sul Giappone. Evidenzia infatti la Bank of Japan: “le esportazioni e la produzione sono colpite dal rallentamento che osserviamo all’estero”.
Tuttavia secondo il governatore Kuroda “la domanda interna continua a crescere. Come tale, manteniamo la nostra visione di base secondo cui l’economia si sta espandendo moderatamente”.
Eppure l’economia nipponica resta caratterizzata da una fragile crescita, con un tasso di inflazione che non riesce proprio a decollare verso il target del 2%.
Kuroda aveva ricevuto pressioni affinché fosse abbassato questo target, oppure per alzare i tassi in modo da alleggerire la pressione che questi ultimi stanno esercitando sui profitti delle istituzioni finanziarie (tenuto anche conto che è da tempo che va avanti questa situazione). Ma Kuroda insiste sul fatto che il 2% dell’inflazione rimane una priorità, mentre i politici e gli economisti esprimono sempre più dubbi sull’obiettivo.
Il dilemma di Kuroda e della BoJ
Va detto che la BOJ si trova di fronte a un grave dilemma: anni di politica monetaria accomodante hanno prosciugato la liquidità del mercato e danneggiato i profitti delle banche commerciali, alimentando la preoccupazione di trovarsi con poche munizioni per combattere una eventuale prossima recessione. E in aggiunta l’inflazione non si è neppure avvicinata all’obiettivo.
Malgrado un orientamento abbastanza pessimista della BoJ, lo Yen finora non ha accusato il colpo. La valuta nipponica galleggia infatti senza grandi variazioni contro Euro e Dollaro. La coppia viaggia verso 126,413 mentre il cross è pressoché stabile a 111,647.
Va detto però che nell’ultimo mese la valuta nipponica ha però perso circa un punto percentuale contro le due valute principali.
