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Rupia indiana INR

India, il ruggito nazionalista spinge la Rupia. INR ai massimi di 2 mesi e mezzo sul dollaro USD

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Dopo lo scoppio della tensione col Pakistan la coppia USDINR è scesa da quota 71,90 fino a 69,49 dollari, come non accadeva da inizio gennaio

La Rupia indiana sta continuando una marcia positiva che dura da diverse settimane, ed oggi ha toccato i massimi di due mesi e mezzo contro il dollaro USD.
A darle la spinta sono state le vicende geopolitiche legate alla tensione col Pakistan e alle prossime elezioni politiche, mentre nel pomeriggio i dati macro hanno avuto un tenore misto.

La tensione col Pakistan favorisce l’afflusso di capitali

Sul fronte geopolitico, si stanno sentendo gli effetti della tensione con il Pakistan, riesplosa lo scorso 14 febbraio dopo un attacco suicida nel Kashmir, al quale ha fatto seguito la riposta Indiana in Pakistan per rappresaglia. L’effetto di questa tensione è stato di alimentare il sentimento nazionalista nel paese, a tutto vantaggio del premier Narendra Modi – che guida un partito nazionalista indù – che mira ad ottenere un secondo mandato alle elezioni che ci saranno tra aprile e maggio.
Ai mercati piace la stabilità politica, per cui al crescere delle chance di Modi sono pure cresciuti gli investimenti stranieri e quindi gli afflussi di capitali esteri (che hanno raggiunto un massimo di 15 mesi a febbraio).

La Rupia vola ai massimi da gennaio

A beneficiarne è stata anche la Rupia. La valuta indiana dalla seconda metà di febbraio in poi è andata apprezzandosi contro il dollaro. La coppia USDINR è scesa da quota 71,90 fino a 69,49 dollari, ad un livello che non si vedeva da inizio gennaio (va rimarcato però che nel 2018 la Rupia si è deprezzata dell’11% contro il biglietto verde).

Va pure aggiunto che un’altra spinta alla Rupia è giunta dalla “stagionalità”. A marzo infatti la maggior parte degli esportatori riporta i propri dollari in India verso per la fine dell’anno fiscale (non a caso in tre degli ultimi 4 anni la valuta indiana si è apprezzata contro il dollaro).

Dati macro misti

Nel pomeriggio sono stati resi noti i dati riguardo all’inflazione, che dopo alcuni mesi di calo è tornata a invertire la rotta ed è salita a 2,57% su anno (Il target BRI è tra 2-6%). Sono calati però oltre le previsioni sia la produzione industriale che quella manifatturiera, a dimostrazione che il rallentamento dell’economia c’è eccome.
Del resto proprio per questo di recente la Reserve Bank of India ha annunciato a sorpresa una manovra espansiva, tagliando i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 6,25%.

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