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Dollaro in ascesa dopo i dati sul lavoro. EUR-USD di nuovo sotto 1.14

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I Non Farm Payrolls aumentano le probabilità che la Federal Reserve operi un ulteriore rialzo dei tassi d'interesse a dicembre

Il dato sull’occupazione dà una bella spinta al dollaro, che si mette alle spalle le recenti perdite sul mercato valutario (sulla scia degli sforzi di risolvere la crisi commerciale Cina-Usa, che avevano aumentato l’appetito al rischio penalizzando il dollaro come bene rifugio).
La coppia EurUsd chiude la settimana sotto quota 1.14, come vediamo sulla piattaforma .

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Il dollaro USA guadagna terreno anche contro lo Yen (UsdJpy a 113.20) e contro la sterlina (il cambio GbpUsd torna nuovamente sotto quota 1.30).

Occupazione oltre le aspettative

Come detto, a dare la spinta al biglietto verde è stato il dato sull’occupazione Usa migliore delle attese. Il numero di occupati il mese scorso è cresciuto di 250.000 unità, oltre le attese pari a 190.000. Tuttavia è stata rivista al ribasso la crescita di settembre (118.000 anziché 134.000). Il tasso di senza lavoro è rimasto ai minimi storici del 3,7%, che non si vedeva dal 1969. Sono ormai 97 mesi consecutivi che l’espansione statunitense aggiunge buste paga.

Stavolta sono andati bene anche i salari orari, che sono lievitati del 3,1% rispetto all’anno scorso. Si tratta del miglior andamento in un decennio. Nel mese, per il settore privato, i salari sono lievitati in media di 5 centesimi l’ora a 27,30 dollari.

La Federal Reserve

I mercati sono rimasti molto soddisfatti da questi dati, perché dovrebbero confermare la politica monetaria della Federal Reserve di ulteriori graduali rialzi nei tassi d’interesse, a cominciare da dicembre. Questo malgrado il parere apertamente contrario di Donald Trump, che vorrebbe una Banca centrale ferma sui rialzi che a suo dire danneggiano l’economia.

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