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NFP non farm payrolls

USA, i dati sul lavoro sono blandi. Il dollaro oscilla ma resta stabile (Eur-Usd a quota 1.15)

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I posti di lavoro sono infatti cresciuti solo di 134.000 unità, a fronte dei 185mila attesi. Si tratta del dato peggiore registrato in un anno

I numeri del lavoro USA non regalano al dollaro lo sprint che molti si aspettavano. Se è vero che la disoccupazione è scesa al minimo di 49 anni (3,7%), il Bureau of Labour Statistics evidenzia pure che la crescita dell’occupazione ha rallentato a settembre, forse risentendo del passaggio dell’uragano Florence (che ha colpito la Carolina del Sud e del Nord a metà settembre).

I posti di lavoro sono infatti cresciuti solo di 134.000 unità, a fronte dei 185mila attesi. Si tratta del dato peggiore registrato in un anno.
Inoltre la dinamica salariale rimane stabile. La paga media oraria è cresciuta dello 0,3%. L’incremento annuo è del 2,8%, in leggero calo dal 2,9% di agosto. La crescita dei salari rimane sufficiente per mantenere l’inflazione intorno al livello del 2%, il benchmark della Fed. Ricordiamo che le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.

Subito dopo la pubblicazione del report il dollaro ha fatto su e giù sul mercato valutario: prima è sceso, poi è balzato in alto per poi ridiscendere di nuovo. Alla fine gli investitori hanno accolto con delusione il dato sui Non Farm Payrolls (NFP). Il motivo è che si sono raffreddate le aspettative sulla tabella di marcia delle strette monetarie da parte della FED. Resta ancora molto probabile una nuova stretta a dicembre e poi ancora nei mesi successivi, ma c’è meno entusiasmo di prima.

Dopo la pubblicazione della statistica, l’euro è balzato ai massimi di seduta di 1.1538 dollari, dopo aver toccato un minimo a 1.1484. La coppia rimane comunque attorno quota 1.15.
Il biglietto verde opera una lieve discesa contro lo Yen giapponese (UsdJpy a 113.70) e rimane stabile contro il franco svizzero (UsdChf a 0.991).

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