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BCE: cala l’incertezza sull’inflazione, rischio protezionismo. EUR in calo sull’USD

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Oggi l'agenzia di rating Moody's ha spostato la previsione sulla prima stretta dei tassi BCE nel III trimestre del 2019

Va avanti come previsto, la marcia economica della zona Euro. Lo dicono i consiglieri della BCE, da come si evince dalle minute dell’ultima riunione di politica monetaria tenutasi a fine luglio. In quella occasione l’Eurotower ha lasciato invariata la sua politica monetaria, confermando tassi di interesse vicini allo zero ed un ritiro completo degli acquisti di asset dal 1° gennaio 2019.

Secondo i consiglieri BCE non c’è alcuna necessità di ritoccare il percorso di politica monetaria che è stato intrapreso, sebbene all’orizzonte ci siano ancora dei rischi rappresentati dal protezionismo e dalla minaccia di un guerra commerciale globale. Tema di assoluta attualità, visto che sono appena entrati in vigore i nuovi dazi al 25% su 279 prodotti importati negli Stati Uniti dalla Cina, per un valore di 16 miliardi di dollari.

A giugno il consiglio aveva anticipato l’idea di chiudere il programma di quantitative easing alla fine di quest’anno, anche se la decisione formale verrà annunciata tra settembre e ottobre.
Un dato positivo è che all’interno del board della BCE si sono ridotte le perplessità riguardo la dinamica dell’inflazione.

Sotto il profilo dei dati macro, oggi è stato evidenziato un tasso di espansione tra i più deboli dell’ultimo anno e mezzo. L’indice Pmi composite di agosto si è posizionato su 54,4 punti, in leggero aumento rispetto ai 54,3 di luglio. Tuttavia, il Pmi manifatturiero è sceso più del previsto, attestandosi a 54,6 punti dai 55,1 punti di luglio. Il Pmi servizi è invece salito a 54,4 punti dai 54,2 punti del mese precedente, centrando le aspettative del mercato.

Oggi s’è registrato anche un calo della fiducia dei consumatori europei, secondo l’ultimo sondaggio DG ECFIN. La stima flash indica per il mese di agosto un livello pari a -1,8 punti dopo il -1,1 del mese precedente. Il dato risulta peggiore delle attese degli analisti che erano per un dato pari a -0,7 punti. Nel complesso dell’Unione Europea l’indicatore si è attestato a -1,9 punti.

Sul fronte valutario, l’Euro ha ceduto il passo contro il dollaro. La BCE ha comunicato i cambi di riferimento fissando EurUsd a 1.1579. La valuta unica è sostanzialmente stabile verso 128,31 contro lo Yen (EurJpy) mentre oscilla attorno alla soglia psicologica di 0.9 contro la sterlina (EurGbp).
Va evidenziato che nell’aggiornamento del proprio Outlook, oggi l’agenzia di rating Moody’s ha spostato la previsione sulla prima stretta dei tassi BCE nel III trimestre del 2019.

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