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Russia, il Rublo crolla sulle sanzioni americane. USD-RUB ai massimi dal 2016

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Gli USA ritengono la Russia responsabile del duplice assassinio di Sergej Skripal e di sua figlia. Le sanzioni dovrebbero scattare a fine agosto

Un’ondata di vendite si sta abbattendo sul rublo russo, che è precipitato del 5% questa settimana contro il dollaro a causa di nuove sanzioni americane. Washington infatti vuole colpire Mosca perché la ritiene colpevole dell’assassinio dell’ex spia russa Sergej Skripal e di sua figlia Julia, il 4 marzo 2018 a Salisbury, nel Regno Unito. A nulla è valso il fatto che la Russia si sia sempre dichiarata estranea al fatto.

Le sanzioni dovrebbero scattare tra una decina di giorni, e colpiranno le esportazioni di beni legati alla sicurezza nazionale, inclusi settori come la tecnologia specializzata di petrolio e gas e alcuni dispositivi elettronici e sensori.
Questo clima teso ha penalizzato fortemente il Rublo negli ultimi giorni. Dopo un periodo di relativa stabilità, la nuova ondata di vendite ha portato il cross verso quota 66.45, ai massimi di 2 anni (fonte grafica broker ).

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A rendere la situazione più pressante per la valuta russa sci si è messo anche il calo delle quotazioni del petrolio.
Anche l’EurRub guadagna ampio terreno, visto che in settimana ha macinato quasi il 5% di apprezzamento. La coppia viaggia oltre quota 76.80.

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