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Australia, la Reserve Bank non tocca i tassi. Rally di Aud-Usd e test della resistenza 0.7442

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La RBA infatti ha deciso di lasciare i tassi d'interesse ancora ai minimi storici all'1,5%

La riunione di politica monetaria della Reserve Bank of Australia si è conclusa senza sorprese. La RBA infatti ha deciso di lasciare i tassi d’interesse ancora ai minimi storici all’1,5%. Ha inoltre ribadito che resteranno su questo livello per un prolungato periodo di tempo.

Australia, PIL e inflazione

La Banca Centrale stima che per il 2018 e 2019 la crescita del PIL sarà superiore al 3%. L’inflazione dovrebbe salire oltre il 2% sia nel 2019 che nel 2020. Tuttavia, a causa di fattori temporanei, nel terzo trimestre del 2018 si prevede un rallentamento. I dati sul lavoro vengono ritenuti incoraggianti dalla RBA.

Dopo la decisione di politica monetaria, il dollaro australiano ha inizialmente guadagnato più dello 0,7% contro quello americano. La coppia AudUsd è salita fin verso 0.744, approcciando alla resistenza resistenza 0.7442 (massimo del 31 luglio) per poi tornare indietro parzialmente (fonte grafica broker ).

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Va detto però, che questo movimento non è frutto di fiducia verso il dollaro australiano quanto della debolezza di quello americano, che ha perso terreno contro tutte le valute G10.

L’Aussie

L’AudUsd si muove da 8 settimane in trading range. Il livello chiave per chi cerca il momentum sarà 0.7500 sul lato rialzista, mentre dall’altra parte sarà al di sotto di quota 0.7350. Finora le incertezze legate alla guerra commerciale hanno bloccato la quotazione in una fascia abbastanza stretta.

La coppia EurAud, dopo una scivolata fino a 1.558 ha nel corso della giornata ripreso terreno tornando verso 1.563. Nell’ultima settimana la valuta australiana ha guadagnato oltre mezzo punto percentuale contro la moneta unica (che diventa 1,1% se allarghiamo l’orizzonte a un mese).

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