Nessun rialzo del costo del denaro. La Banca Nationala a Romaniei ha deciso di lasciare il tasso di interesse fermo al 2,5%, contrariamente alle aspettative degli analisti. L’istituto centrale aveva rettificato i tassi a maggio scorso, aumentandoli di 25 punti base (terzo ritocco annuale dopo quelli di gennaio e febbraio). Il tasso sui depositi è stato parimenti mantenuto all’1,50% e al 3,50% quello sui prestiti.
Inflazione oltre il target
L’inflazione annuale in Romania si è attestata al 5,4% a giugno, allo stesso livello del mese precedente, secondo i dati dell’ufficio nazionale di statistica (National Institute of Statistics). Il 9 maggio scorso, la BNR ha aumentato la sua previsione annuale di inflazione 2018 al 3,6%, oltre il limite superiore della fascia target 1,5-3,5%. Proprio per questo la banca aveva deciso di stringere la sua politica monetaria accomodante, e proprio per questo molti si aspettavano che avrebbe ancora manovrato il costo del denaro.
L’andamento del LEU
Dopo la decisione della BNR, il Leu si è mosso al ribasso contro dollaro ed euro.
La coppia è risalita oltre la soglia psicologica di 4.00, ed ha raggiunto i massimi di oltre un mese (fonte grafica broker ).
La coppia EurRon ha guadagnato circa mezzo punto percentuale, arrivando a 4.64 (livello che non si vedeva dalla fine di luglio). Nell’ultimo anno ha guadagnato circa il 2%.
