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Usa, rialzo dei tassi a 1,75-2%. La FED apre al quarto ritocco nel 2018

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La Fed rivede al rialzo il numero di aumenti dei tassi per il 2018. Trump intanto minaccia dazi pesanti contro la Cina

Come era ampiamente prevedibile, la Fed ha deciso di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto, per la seconda volta da quando il nuovo presidente è Jerome Powell. Il costo del denaro sale così in una forchetta fra l’1,75% e il 2,00%.

La cosa più interessante però non è l’aumento di oggi, che come detto era già previsto e prezzato dai mercati, ma il fatto che la Fed ha anche rivisto al rialzo il numero di aumenti dei tassi di interesse per il 2018. Le strette monetarie infatti saranno 4 e non solo le 3 finora previste.
I membri del FOMC infatti si sono mostrati più ottimisti sul futuro andamento del costo del denaro e hanno modificato i cosiddetti ‘dot plot’ che accompagnano il comunicato finale con le decisioni di politica monetaria.

La FED per il 2018 si aspetta una crescita economica del 2,8% (dal 2,7% precedente). Riviste al ribasso invece le stime sulla disoccupazione dell’anno in corso, che dovrebbe attestarsi al 3,6%, già dal 3,8% precedente. Quelle sull’inflazione sono state riviste al rialzo dall’1,9% al 2,1% sempre per il 2018.

Nel frattempo, un’altra notizia importante rimbalza dagli USA. Donald Trump ha detto in una intervista a Fox News: “stiamo preparando una stretta molto forte sulle importazioni della Cina. Vedrete nel giro di un paio di settimane…”. Inevitabile che anche questo abbia scosso i mercati.
Poi il presidente USA è tornato alla carica contro l’Opec con un tweet: “Oil prices are too high, OPEC is at it again. Not good!”

Sul fronte valutario, l’ è scivolato fino a 1.1726 nelle fasi clou della riunione Fed, per poi tornare verso quota 1.1790 poche ore dopo.

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Stesso andamento per il dollaro contro le altre valute.
Il cross è scivolato fino a 1.3325 per poi risalire fino a 1.3379.
La coppia ha guadagnato oltre 50 pips subito dopo la decisione della banca centrale americana, per poi scendere.
Il cross è schizzato a 110.81 per poi ricadere verso 110.30.

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