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India, rialzo a sorpresa del tasso dopo 4 anni. Usd-Inr in discesa a 66.8

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Voto unanime del board. L'ultimo ritocco all'insù del costo del denaro risaliva addirittura a più di 4 anni fa, ovvero al gennaio 2014

Contro tutte le previsioni, la Reserve Bank of India ha deciso di alzare i tassi di interesse di 25 punti base al 6,25%. L’ultimo ritocco all’insù del costo del denaro risaliva addirittura a più di 4 anni fa, ovvero al gennaio 2014, mentre l’ultima volta – agosto 2017 – aveva proceduto ad un taglio. Peraltro la decisione è arrivata con il voto unanime di tutti e 6 i componenti del board.

L’istituto centrale ha quindi deciso di accelerare i tempi, dal momento che le pressioni inflazionistiche facevano ritenere probabile un adeguamento del costo del denaro solo ad agosto. Di recente l’inflazione è stata rivista al rialzo 4,58% dal precedente 4,28%, oltre le aspettative degli analisti (4,42%) a causa soprattutto degli aumenti del petrolio. A spaventare la banca centrale è il fatto che questo rialzo sia giunto dopo mesi di diminuzione.

La Rbi nel frattempo ha confermato le attese per una crescita del Pil del 7,4% nell’esercizio 2018-2019 (iniziato in aprile), con una forchetta del 7,5% -7,6% per il primo semestre e del 7,3% -7,4% per la seconda parte dell’anno fiscale. L’India si conferma l’economia in più rapida crescita a livello globale (battendo il tasso di crescita della Cina del 6,8%).

La reazione sul fronte valutario è stata una crescita delle rupia contro il dollaro, dopo un deprezzamento di due giorni. La coppia UsdInr si muove verso 67. La valuta indiana da metà maggio è andata in crescita contro il biglietto verde. Perde invece ancora terreno contro l’euro: infatti la coppia EurInr è vicina a 78.70.

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