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Eurozona, inflazione deludente (1,3%). La coppia Eur-Usd è stabile vicino 1,24

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Il CPI è salito di 1,3% su base annua, mentre nella prima lettura l’inflazione era stata indicata a 1,4% dopo 1,1% a febbraio

Salgono meno delle previsioni i prezzi dell'Eurozona. Secondo il dato diffuso da Eurostat, l'inflazione è salita di 1,3% su base annua, mentre nella prima lettura l’inflazione era stata indicata a 1,4% dopo 1,1% a febbraio. A deludere sono stati i prezzi degli alimentari freschi, il cui incremento è stato minore rispetto a quanto indicato in precedenza. L'inflazione core ha lasciato osservare un +1,4% su base mensile e un +1,0% su base annua, in linea con le attese degli analisti.




La revisione del dato sui prezzi al consumo conferma le gravi difficoltà che sta affrontando la BCE nel provare a raggiungere il target del 2%. Ricordiamo che l'istituto centrale europeo sta continuando a portare avanti una politica accomodante da diverso tempo, e ha più volte chiarito che non verranno ritoccati i tassi se non "diverso tempo dopo" che sarà finito il Quantitative Easing.

Malgrado il dato deludente, l'euro è sostanzialmente stabile nel mercato valutario e continua a muoversi in una fase di consolidamento. Dopo un avvio timido nel corso della mattinata, la moneta unica è passata in territorio positivo contro il dollaro, riaffacciandosi nei prezzi di quota 1,24.

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