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Russia, sul Rublo pesano le tensioni geopolitiche. Eur-Rub +3,7% in un mese

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Venerdì scorso la Banca di Russia ha ridotto il costo del denaro di 25 pb, portandolo al 7,25%

E’ un momento molto delicato per la Russia e per il rublo, che sta perdendo vertiginosamente terreno contro euro (EurRub +3,7% nell’ultimo mese) e dollaro (UsdRub +2,15% nell’ultimo mese).
A pesare sulla valuta russa sono le questioni politiche. Oltre la metà dei paesi dell’UE, gli USA e l’Ucraina hanno annunciato l’espulsione di oltre 100 diplomatici russi come sostegno alle accuse del Regno Unito contro la Russia il caso di avvelenamento da agente nervino sul suolo britannico. Anche Australia e Canada si sono uniti alla “protesta”, mentre Trump ha ordinato la chiusura del consolato russo a Seattle.

L’andamento del rublo sul mercato valutario è essenzialmente mosso da questi fattori geopolitici al momento, malgrado i fondamentali macroeconomici siano tutto sommato positivi e le prospettive a lungo termine costruttive.
L’inflazione è rimasta stabile al 2,2% (gli analisti si aspettavano un lieve aumento), il PIL è salito al 2% annuo e la disoccupazione è lievemente calata (5%).

Venerdì scorso la Banca di Russia ha ridotto il costo del denaro di 25 pb, portandolo al 7,25%. Inoltre il capo dell’istituto centrale Elvira Nabiullina ha detto di vedere lo spazio per un’ulteriore riduzione del tasso chiave. “La Banca centrale prevede di completare la transizione verso la politica neutrale quest’anno”, ha sottolineato.

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